La magia del Mediterraneo dell’era Miocenica è mirabilmente rappresentata nel Perlato Royal dalla straordinaria varietà di macrofossili e resti di flora e fauna marina che ne caratterizzano l’aspetto. Durante la sedimentazione di questa “pietra” un favoloso spettacolo di vita e di colori si presentava sui nostri caldi fondali marini, e fu così che alghe, conchiglie e coralli delle specie più diverse lasciarono una particolare impronta nel corso del tempo. Come dimostrano anche i siti archeologici più antichi delle nostre terre, dal basolato della Via Appia ai colonnati di Pompei, il Perlato Royal si utilizzava già nel periodo “Romano”, sia nella struttura portante degli edifici, sia come ornamento, grazie al suo inconsueto requisito: “la facile lavorabilità nella durezza”.